Come campare 25 anni piu’, proviamoci ma non sara’ una bazzecola

Otto positive abitudini per allungare la permaneza in questa valle di lacrime

di Nicola Sparano

Coloro che volessero procrastinare la stretta di mano con San Pietro - o il welcome di Belzebu’ - dovrebbero modificare alcune brutte abitudini, o vizi che dirsivoglia.

Una ricerca condotta da capoccioni yankee ha infatti stabilito che per campare piu’ a lungo ci sono otto cosucce da osservare bene con tendenza al meglio.

La maggior parte delle otto cattive consuetudini da sbianchettare (in Italia  va di moda questo verbo, significa “cancellare un errore”) erano gia’ note per essere parecchio insidiose alla pellaccia.

Quello che non si sapeva erano le percentuali di dipartita prematura associate ad ognuna delle pinzellacchere (copyright del grande Toto’) da evitare, per esempio chi non fuma aggiunge quattro anni, quasi cinque, alla sua vita.

Prima di passare all’elenco della longevita’ e’ bene precisare che lo studio e’ stato fatto consultando quasi un milione di veterani americani – dai 40 ai 99 anni -,   scampati alle tante guerre scatenate, combattute e perdute dai guerrafondai di Washington.

Stando allo studio se un veterano di 40 anni riesce a modificare anche una sola delle otto abitudini beneficiera’ di 4 anni e mezzo di vista aggiuntiva.

Una seconda modifica  porta questa soglia a sette anni e una terza a 8,6.

Fino ad arrivare a tutte le otto abitudini per un totale di quasi 25 anni.

Niente male, eh!

Fatte queste premesse, avendo superato la cinquantina da un trentennio giusto,  azzardo osservare che per aver raggiunto questa venerata (!?!) eta’ qualcosa di buono e giusto l’ho fatto, magari senza volere, cosi’ per caso.

Per esempio, non fumo dal 1988. Il che significa che ho, o avro’?, 4,5 anni in piu’ da campare. I suddetti capoccioni assicurano che chi smette anche in tarda eta’ allunga la longevita’.

Una seconda abitudine da sbianchettare assolutissimamente e’: niente droghe, punto. Coloro che hanno la pipi’ pulita riducono del 38% il rischio di una dipartura anticipata. Su questo piano sono ok, le uniche droghe che prendo sono quelle contro pressione, colesterolo e diabete.

Un altro no-no e’ il divieto di alzare il gomito, assolutissimamente proibito il “binge drinking” (quattro bevande alcoliche al giorno) ma anche chi tracanna moderatamente e’ a rischio. In questi casi la percentuale di sopravvivenza e’ del 19 per cento, ma personalmente non rinuncio ai miei due/tre bicchieri e che  sara’ sara’.

Gli altri cinque comandamenti  connessi alla longevita’, pirsonalmente di persona (copyright Camilleri) li osservo e non li osservo.

Non sono stato chiaro?

Allora vengo e mi spiego.

Prendiamo, per esempio, il primo e piu’ importante dei comandamenti: «Non avrai altro Dio fuori di me”.

No, scusate, errore di confusione fu, il numero uno in questione e’: Piu’ attivita’ fisica.

A botta calda borbotto: e qui casca l’asino.

Perche’ ora che non si puo’ “pazziare” (napoletano per giocare) in giardino, i mei esercizi quotidiani piu’ strenui sono salire e scendere le scale (21 gradini in tre tappe, 28 per qualche visita in cantina).

Lo studio sottolinea che non servono, meno male, esercizi large o extra large, ma bastano le attivita’ normali di tutti i giorni.

Anche deambulare su e giu’ per  le scale, dalla tv alla tavola, dal letto al bagno (due plus a notte), vale il 46% nell’abbattimento del rischio di morte.

Visto che siamo scivolati nella notte, ecco il suggerimento che mi e’ chiaro come la famosa nebbia in Val Padana: Sonno di qualita’.

Il sonno di qualita’ sarebbe da sette a nove ore di russate ininterrotte senza episodi di insonnia, il che ignifica il 18% in termini di riduzione dei rischi di morte precoce.

Beato chi puo’ restare nelle braccia di Morfeo per tante ore di continuo:   si arrangino coloro che hanno la guarnizione della fontana naturale difettosa.

Seguire la dieta mediterranea, ridurre al massimo carni rosse e lavorate, diventare vegetariani, quasi vegani, vale una riduzione del 21%.

Sulla tavola di casa mia la carne rossa compare soltanto quando arrivano i nipoti carnivori convinti. Insaccati nisba da alcuni anni, parecchio pesce (baccala’ in tutte le salse), molti vegetali e olio extravergine (ce lo vendono per tale e speriamo lo sia almeno all’80%).

La quarta abitudine da modificare e’: Gestire lo stress, chi ci riesce ha il 22% di chances in piu’. Pirsonalmente di persona (grazie ancora creatore di Montalbano)  ero parecchio stressato nelle vecchie riunioni di redazione. Ora di fronte alla vita sono tranquillo, quasi un pacioccone vista la stazza. Anche perche’ la mia padrona di casa non  mi stressa, a lei dico religiosamente “si cara, hai ragione” e me la scampo. 

L’ultima della lista allungavita vale appena il 5%, si tratta di coltivare la socialita’. Significa che uscire dalla tana (casa)  per incontrare  e scambiare quattro chiacchiere vis-a- vis, cioe’ guardandoci in faccia. Pirsonalmente di persona (rieccoci con Camilleri) provo a coltivare la mia socialita’ al club giocando a scala quaranta. Provo, perche’ mentre si gioca non si parla, eccetto qualche colorita imprecazione tipo Che gran mazzo indirizzata a chi pesca sempre il jolly.

I comandamenti per la longevita’ riguardano anche le donne, per le quali, ahiloro, i benefici sono pero’ minori: se si attengono alle otto regole camperanno 21 anni di piu’ rispetto a chi non lo fa; per noi maschietti sarebbero 24.

 

Per semplificare e stringere il discorso allunga vita ecco gli otto comandamenti per la longevita’:  

 

  • essere fisicamente attivi

  • essere liberi dalla dipendenza da oppioidi

  • non fumare

  • gestire lo stress

  • avere una buona dieta

  • dormire in modo regolare

  • avere relazioni sociali positive

 

 

 



 

 

 

 

 

 

Previous
Previous

Mondiali 2026, al Canada 13 partite

Next
Next

*Italia addio, Insigne e Bernardeschi tornati a Toronto