Il Canada puo' perdere l'Italia no
Mondiali Qatar, oggi si entra nella fase calda
Robero Mancini sul prato del Wembley con la Coppa vinta agli Europei
di Nicola Sparano
Giovedi' di passione per Italia e Canada.
Il Canada puo' perdere la partita di oggi.
L'Italia no.
A San Juan di Portorico ai biancorossi andrebbe bene anche un pari, con una vittoria sarebbero direttamente al mondiale, una sconfitta rimanderebbe il discorso a domenica quando a Toronto arrivera' la Giamaica.
Gli Azzurri debbono per forza battere la Macedonia, perdere significherebbe un'altra umiliazione mondiale, la seconda consecutiva.
La pressione in casa Italia e' alle stelle.
Sulla testa dei miracolati di Wembley ci sono due spade di Damocle.
La prima e' nelle mani dei modesti macedoni.
La seconda se la palleggiano, oggi, portoghesi e turchi.
Poi i vincitori di Palermo e quelli di Porto si sfideranno domenica a Lisbona.
Chi esce con la “v” dallo Estádio da Luz entra nel mondiale dalla finestra ma con le stesse possibilita' e speranze di chi ha raggiunto Doha dalla porta principale.
Il Qatar e' uno staterello del Golfo Persico che ha: 1) quattro gatti di abitanti, meno di tre milioni, 2) ha sabbia e petrolio da buttare, 3) a dollari non sono scarsi visto che sono riusciti anche a comprarsi - dal poco compianto Sepp Blatter - anche l'organizzazione di un mondiale che, per la prima volta, si giochera' d'inverno.
Quattro squadre per un posto solo, dunque.
Mancini e' certo del fatto suo, ha detto : “Voglio andare al mondiale per vincerlo”.
Il Ct anche prima dell'Europeo dichiaro' qualcosa del genere.
E ci prese in pieno, perche' l'Italia sedusse anche la fortuna e si vinse dagli undici metri.
Agli Europei gli azzurri si esaltarono cammin facendo superando di slancio Turchia (3-0), Svizzera (3-0), Galles (1-0), Austria (2-1), Belgio (2-1), Spagna (1-1, 4-2 ai rigori), Inghilterra (1-1, 3-2 ai rigori).
All'Europeo tutto ando' liscio.
Sembrava tutto ok anche nelle qualificazioni, poi qualcosa si inceppo'.
Jorginho, sempre infallibile dal dischetto, butto' alle ortiche il rigore.Se l'italiano nato in Brasile avesse segnato ora non ci troveremmo con due finali di vincere.
Mancio, naturalmente, si affida ai reduci di Wembley perche' crede in quel gruppo e perche' non ci sono alternative valide.
Balotelli era un'idea campata in aria, Joao Mario nel Cagliari non segna da due mesi.
E allora?
Allora avanti con il tridente Immobile-Immobile-Berardi.
Mancini dovrebbe schierare:
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Mancini, Bastoni (Chiellini), Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Insigne, Immobile, Berardi.
MACEDONIA del NORD (4-5-1): Dimitrievski; Ristovski, Velkovski, Musliu, Alioski; Churlinov, Spirovski, Bardhi, Ademi, Ethemi; Trajkovski. Ct: Milevski.50 mins ago
Ad abitrare sara' il francese Turpin.
Italia-Mecedonia in diretta su Telelatino, ore 3.45 di questo pomeriggio.
Le altre squadre che giocheranno i play off
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Le altre squadre impegnate nei play off sono Austria, Galles, Repubblica Ceca, Scozia, Svezia, e Ucraina. La Polonia è già in finale per l'esclusione della Russia.
Il Canada a San Juan senza Alfonsino
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Un punto basterebbe, tre sarebbe la cilegina sulla torta, la sconfitta sarebbe pesante per il morale non per la classifica.
Per Costa Rica il match e' da vincere per continuare ad inseguire la quarta posizione.
Il Canada e' senza il suo elemento migliore, Alphonso Davies.
Ci sono pero' tutti gli altri titolari della squadra che ha cambiato le gerarchie del calcio nord-americano.
Il Canada e' primo (25 punti), ed imbattuto, nel gruppo Concacaf, Costa Rica e' al quinto posto, un punto in meno del Panama.
Messico e Stati Uniti, entrambi a quattro punti dal Canada, si affrontano questa sera all'Azteca.
La partita inizia alle 10 di questa sera, in tv su TSN.