Italia, la politica ripete i riti del passato ma il vento e’ cambiato

Matteo Renzi e Giuseppe Conte

Matteo Renzi e Giuseppe Conte

di Odoardo Di Santo

La crisi di governo in Italia sta dando veri grattacapi agli italiani che vivono in Italia.

Meno a noi perche' in Canada il sistema e' molto semplice, noioso dicono in non pochi.

Qui si fanno le elezioni.

Chi vince va dal Governatore Generale (unica spina nel fianco dei non ango) lo/la informa  e forma il governo.

Se non ha la maggioranza assoluta nasce un governo di minoranza.

In Italia per contentare tutti la democrazia e' divenuta sinonimo di ingovernabilita'.

Ma dare poltrone al parlamento a tutti significa che nessun partito puo' vincere la maggioranza dei seggi  quindi  si e' costretti a negoziare creando situazioni assurde e permanente instabilita'.

Non che le idee ed i programmi siano rispettati dovunque.

Ma  nella societa' ci sono posizioni  diverse  e talora inconciliabili .

Non si puo' mettere insieme il diavolo e l’acqua santa, si diceva una volta.

Ma non in Italia.

Dopo le elezioni del 2018 con maggioranza di centro destra fu nominato Primo Ministro (in Italia bisogna dire Presidente del Consiglio dei Ministri) Giuseppe Conte, autodefinitosi avvocato del popolo, ma non eletto al Parlamento.

Non poteva funzionare.

Come infatti fu.

ll capo del partito della Lega era  Matteo Salvini, partito secessionista che voleva staccare il Nord dall’Italia, cioe' dal Sud, dove  secondo  Salvini dovevamo lavarci con il fuoco del Vesuvio, fortunatamente spento.

Acclamato Capitano  dai suoi fedeli oltre ad far uscire Italia dall’Europa, come ministro dell’Interno aveva il pallino dei rifugiati ed emigrati che fuggono dalle miserie, le guerre, le carestite e le dittature dell’Africa.

Un caldo giorno d’estate nel locale Papetee sulla spiaggia di Milano marittima dichiaro' guerra al suo governo e si fece cacciare.

Nessun problema per il governo.

Da destra Conte si rivolge a sinistra e nasce il governo di centro-sinistra con il PD partito Demogarcio e Leu, partito dei “liberi ed uguali” fortemente voluto tra gli altri da un ex Primo ministro tale Matteo Renzi che voleva rottamere l’Italia.

Ma avendo fallito complemente a causa delle sue borie da piccolo chief era finito per essere lui stesso rottamato e fatto fuori dal PD.

Nel nobile solco tradizione italiana matrice del fenomeno del trasformismo che va indietro agli anni seguiti all’unificazione d’Italia, Matteo Renzi  decide di far capire di che pasta sono fatti i leaders.

Se ne esce dal PD con un gruppo di seguaci eletti nel PD e forma il nuovo partito Italia Viva che di vivo ha solo il nome perche'  secondo i sondaggi gli italiani che abboccano si aggirano sul 3%.

Pero'  rimane nella maggioranza di governo con tre ministri perche' Conte non ha i numeri con i soli partiti che lo appoggiano.

Per il rigenerato Conte ricomincia la via crucis.

Siccome Renzi non ha spazio crea quotidianamente problemi al governo finche' provoca la crisi facendo dimettere i suoi ministri.

Senza ritegno va dicendo : “La crisi non l’abbiamo creata noi”, facendoci sussultare perche' sembra che non l’abbiamo capito alla TV.

Nel mezzo della pandemia ed alla vigilia di dare il 26 febbraio all’Unione Europea il Piano per ottenere i fondi del Recovery Fund nasce quindi tra le altre l’ipotesi del Conte Ter, cioe'  terzo,   con possibilita' di allargamento del sostegno parlamentare ad altre aree politiche.

Previous
Previous

Trump santo in Paradiso del trafficante di droga

Next
Next

Italiani brava gente, lo dimostra l’economia sospesa