La Scienza riabilita il porco: “Sei un maiale” insulto-verita'
di Odoardo Di Santo e Nicola Sparano
Qualcuno certamente in vita vostra vi avra' apostrofato con l’insulto supremo: “Sei un maiale”.
Naturalmente, l'espressione metaforica non si riferiva alla condizione fisica ma riduceva il destinatario dell’insulto alla categoria piu' infima e maleodorante degli esseri viventi.
Se Dante ci avesse pensato l’avrebbe messo nel girone piu' infame dell’Inferno anche se nessuno e' mai stato fisicamente un suino.
Ora, pero' arriva la Scienza (con la maiuscola, please) che, come in tanti campi, guida la controrivoluzione e riabilita il tanto malignato maiale: non solo quello dalle salcicce, dei salami e dei prosciutti che da sempre hanno allettato le mense dei buongustai, ma anche il maiale dell’insulto.
Era inevitabile.
Le cose dovevano ed ora stanno per cambiare.
Nel prossimo futuro dare del porco a qualcuno potrebbe condurre a scovarlo nel cuore di chi meno pensavamo e potrebbe capitare di averci azzeccato, almeno in parte.
Per gli scienziati il cuore e’ la parte misteriosa dell’essere umano, un motore che tende ad ingripparsi.
Il corazon da sempre e' oggetto di studi perche' talora fa scherzi imprevedibili, malaugurati e mortali.
Il cuore ci rende anche umani, quando dice : “E' una persona di cuore”.
Pero' spiazza chi dal cuore riceve una avviso non desiderato che in italiano si chiama infarto o heart attack.
Dal dottor Bernard in poi gli scienziati ci hanno messo le mani, per alleviare l’umanita' dei mallani causati dall'organo che fa tum-tum.
Barnard inizio' la pratica ora di uso comune di trapiantare il cuore da essere umano a essere umano.
Un grosso progresso naturalamente perche' ha salvato migliaia di esseri umani.
Una pratica che pero' aveva un lato oscuro su cui si preferisce sorvolare.
Il cuore da trapiantare viene da chi l’ha perso in incidenti di cui meno si parla meglio e'.
Gli scienziati tenendo d’occhio questo lato poco simpatico hanno deciso di tentare la rivoluzione.
Detto fatto hanno prelevato il cuore da un porco e piazzato in petto ad un poveraccio che aveva le ore contate.
Dopo tre giorni l'organo non ha dato segni di rigetto, ora come ora batte e batte benino.
L'intervento lo hanno effettuato in America, specificando che senza questo trapianto sperimentale il paziente sarebbe deceduto e utilizzando l’autorizzazione del dicembre del 2020 della Food and Drug Administration (Fda) che aveva autorizzato il “Galsafe”, un maiale geneticamente modificato, per uso alimentare e farmaceutico.
I medici del Centro medico dell’Università del Maryland affermano che il trapianto ha dimostrato che un cuore di un animale geneticamente modificato può funzionare nel corpo umano senza un rigetto immediato. Il paziente, 57 anni, sapeva che non c’era alcuna garanzia che l’esperimento avrebbe funzionato, ma stava morendo, non era idoneo per un trapianto di cuore umano e non aveva altra opzione, ha detto suo figlio all’Associated Press.
“Era o morire o fare questo trapianto. Voglio vivere. So che è un salto nel buio, ma è la mia ultima possibilità”, ha detto l’uomo il giorno prima dell’intervento, secondo una dichiarazione fornita dalla University of Maryland School of Medicine.
“Se funziona, ci sarà una scorta infinita di questi organi per i pazienti che soffrono”, ha affermato il dottor Muhammad Mohiuddin, direttore scientifico del programma di trapianto da animale a uomo dell’università del Maryland.
Storicamente sara' l’inzio della rivoluziione culturale che portera' alla riabilitazione sociale del maiale che fara' vergognare per sempre chi lo usa come insulto perche' da oggi non serve piu' solo per prosciutti e soppressate ma molti sperabilmente lo porteranno nel petto perche' rida' la vita.