Malocchio, sbadigliando si capisce se e’ uomo o donna
TORONTO, 1 settembre - Malocchio. Questa parola indica l'occhio che causa il male.
Il malocchio si da' e si toglie con procedimenti diversi che, in alcuni casi, riescono ad individuare se e' stato un uomo, o una donna, a lanciarlo contro la vittima.
Il genere del “malocchioso” viene rivelato con degli sbadigli quando si recitano Ave Maria e Padre Nostro.
Ma, andiamo per ordine in questo tuffo nell'esoterico.
Alcuni sono scettici, molti credono che alcune persone invidiose abbiano il potere di sfruttare il loro sguardo per far si che eventi spiacevoli colpiscano le vittime designate.
Il malocchio può essere volontario ma anche casuale.
Chi ha il "potere" di causare questo problema non sempre ne è cosciente.
Può essere causato dall'invidia, cattive vibrazioni verso la persona che ne soffre.
Inoltre puo' essere originato da un eccesso di ammirazione tipo: quant'e' bella, che figo.
Il malocchio esiste da sempre.
Gli italiani del sud se lo sono portati in giro per il mondo nelle valigie di cartone e nella “mappata” (fagotto) che le antiche donne bilanciavano in testa.
Da buon meridionale sono parecchio superstizioso ma al malocchio ci credo e non ci credo.
A tutt'oggi nessuno mi ha “adocchiato” e se lo hanno fatto non mi hanno... preso.
Per anni ho finto di averne i sintomi, maldicapoccia, melanconia e depressione, ma le specialiste “antiaddocchio” mi hanno sempre preso in castagna: non e' vero, non hai niente.
Sull'altro lato della moneta – crederci o non crederci – c'e' il fatto che in famiglia ho moglie e figlia che, di tanto in tanto, hanno i sintomi del malocchio, soprattutto malditesta.
Da notare che mia figlia dovrebbe anche saper togliere il malocchio.
La “formula” ricevuta dalla nonna la notte di Natale (la tradizione vuole che soltanto in questo giorno puo' esserci il passaggio delle consegne) e' scritta in stretto dialetto catanzarese, per cui e' possibile che qualche passo si sia perso nella traduzione.
In ogni caso, ultimamente c'e' stato un caso di malocchio in famiglia.
Le due zie ora titolari della pratica antimalocchio, intervenute ad hoc, hanno senteziato: si', sei adocchiata tosta.
Poi hanno anche specificato il genere della persona invidiosa, nel nostro caso una donna, spiegando anche come hanno fatto ad appurarlo.
Alla fine della seduta esoterica che – mi dicono – coinvolge due gocce d'olio ed un capello, si intonano le due preghiere piu' famose: Ave Maria e Padre Nostro.
A questo punto, il piu' delle volte chi prega viene colpita da profondi sbadigli.
Se capita durante l'Ave Maria, la colpevole e' donna.
Quando gli sbadigli arrivano nel Padre Nostro, allora e' stato un uomo.
La pratica del malocchio e' antica assai, di quando l'umanita' aveva due generi riconosciuti.
Oggi che ce ne sono, tre o quattro, qualcuno dovrebbe inventarsi anche la formula per... identificarli.
La fattura e' diversa dal malocchio
Tra le diverse tipologie di fatture quelle più famose sono la fattura di morte e la fattura d’amore.
Nel primo caso si va a sottrarre energia vitale alla vittima, allo scopo di portarla fino alla morte. Generalmente questo rituale viene realizzato nella fase di luna nuova o di luna calante.
Durante la fase di luna crescente si lancia invece la fattura d’amore, che necessita sia di due oggetti che rappresentino le due persone tra cui si vuol far nascere questo sentimento, sia oggetti che rimandino all’amore.
Come per il malocchio, anche per le fatture non si hanno al momento delle prove scientifiche.
Ciò non ferma però le persone interessate, che continuano ad essere incuriosite dal tema e che desiderano capire come difendersi da una fattura e come lanciarne una.