Pentole&Pallone, Roby Baggio Divin Codino del sushi

Per una volta mi intrometto in Pentole e Pallone. Chiedo venia al suo titolare, Alex Ziccarelli, per l'intrusione, poi, pero', sara' lo chef a dirvi come si prepara il sushi.

di Nicola Sparano

Roberto Baggio e il sushi.

La pietanza di pesce crudo e il Divin Codino vanno, a parere che mio, a braccetto.

Sia perche' Roby e' buddista, sia perche' molti dei suoi allenatori lo hanno trattato come se fosse un piatto di sushi andato a male.

Roberto Baggio, il Divin Codino, e' stato uno dei due migliori giocatori italiani degli ultimi 50/60 anni.

I “baggisti” lo ritengo il migliore in assoluto.

Altri gli preferiscono Gianni Rivera e, in seconda battuta, Paolo Rossi e Gigi Riva. Anche Totti e Mazzola Sandro fanno parte della lista.

Il discorso e' accademico.

Sono stati tutti grandi interpreti del calcio che fu, per noi nostalgico e bellissimo.

Questo per restare agli italiani: nel campionato piu' bello del mondo, allora non oggi c'era gente come Platini, Zidane, Maradona, Van Basten, Gullit, Zico, Ronaldo il Fenomeno e chissa' quanti altri veri artisti della pelota che si sarebbero vergognati di chi oggi giochicchia piangendo, protestando e tuffandosi.

Tornando a Baggio, le sue qualita' tecniche non si discutono, ci mancherebbe altro.

Bravissimo, eccellente, superlativo in campo, fuori era un musone.

Spaccava, si dice, gli spogliatoi.

Faceva ombra agli allenatori che, con lui in campo, erano sempre come il secondo… fico der bigonzo.

Si diceva che fosse rotto, un paio di tecnici importanti gli fecero terra bruciata intorno.

Dalla Fiorentina non lo cacciarono, ma lo vendettero alla poco amata Juve inaugurando il treno Firenze-Torino sul quale hanno poi fatto salire anche Bernardeschi, Chiesa e, da poco, Vlahovic.

Nella Juve fece Roby bene, ma non abbastanza, poi pero’ l'Avvocato lo fa cacciare perche’ considerato troppo piccolo e gracile per un campionato di marcantoni dove correre e menare stava diventando piu’ importante di chi sapeva toccare la palla.

Nel Milan disputo' due campionati, non lego' con i big rossoneri di allora.

La sua stella sembrava in declino ma torno' a brillare a Bologna al punto che, grazie a un’annata senza eguali nella propria carriera (22 gol in serie A), fu convocato per il mondiali Francia 1998.

Da Bologna di nuovo a Milano, stavolta sponda Inter.

Due campionati, il primo 1998-99 disastroso (8o posto), il secondo un po' meno. Il quarto posto, e quindi l'accesso alla Champions, venne grazie ad un bellissimo sinistro dal limite al volo del Divin Codino.

Lippi non lo confermo' all'Inter, per Baggio sembrava la fine della carriera.

Poi, pero', Carletto Mazzone...came colling, lo prego' in ginocchio di venire al Brescia.

Il Divin Codino con le Rondinelle ebbe un viale del tramonto fantastico, torno' a volare tanto in alto da porre la sua candidatura alla convocazione per il mondiale del 2002.

In Corea avrebbe meritato di esserci, ma l'allora Ct Azzurro, Trapattoni, lo tratto' come un piatto di sushi andato a male, lasciandolo a casa.

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Ecco come lo Chef Alex Ziccarelli vi consiglia di preparare il Sushi: usare la Ricetta Originale Giapponese non è difficile ma richiede una discreta manualità. Questa mancanza può essere sopperita acquistando dei piccoli utensili da cucina che aiutano nella preparazione, agevolando il procedimento più difficile di arrotolatura. 

  

Ingredienti per 6 persone

Procedimento:

    1. Per preparare il sushi cominciate dalla cottura del riso. Dopo averlo sciacquato abbondantemente sotto acqua corrente, sfregando anche i chicchi tra di loro per rimuovere l’amido in eccesso, trasferitelo in una pentola e copritelo con l’acqua.

    2. Lasciate cuocere per 15 minuti con il coperchio o fino a che tutta l’acqua non si sarà assorbita, quindi spegnete e fate raffreddare per una decina di minuti.

    3. Trasferite il riso in una ciotola di legno e dedicatevi alla preparazione del condimento.

    4. Sciogliete lo zucchero nell’aceto insieme al sale, quindi versate il composto ottenuto, ancora caldo, sul riso. Mescolate bene e tenete da parte.

    5. Nel frattempo dedicatevi al taglio degli altri ingredienti. Dovranno essere tutti ridotti a bastoncini di circa mezzo centimetro di lato.

    6. Ora che tutti gli ingredienti sono pronti potete assemblare il sushi in base ai gusti che preferite.

    7. Mettete davanti a voi l’apposito tappetino per sushi, ricopritelo con un foglio di pellicola e adagiate un foglio di Alga Nori.

    8. Allargate su metà di essa il riso cotto, adagiate un solo ingrediente e arrotolate ben stretto, aiutandovi con il tappetino, per ottenere gli Hosomaki; due o più ingredienti per i Futomaki.

    9. Per realizzare gli Uramaki invece il riso andrà allargato direttamente sulla pellicola, formando un rettangolo grande circa come il foglio d’alga e ottenuto pressando per bene.

10.Coprite poi il foglio di alga. Spalmate un velo di philadelphia, adagiate poi avocado e salmone e arrotolate ben stretto. In questo modo avrete il riso all’esterno e potrete decorarlo a piacere con semi di sesamo.



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