Tassa sui profitti extra della benzina, perche’ in Inghilterra si’ in Canada no
di Nicola Sparano
Davanti ai pur tanto malignati inglesi stavolta ci si deve togliere il cappello, applaudire e dire bravi.
Il governo di Londra, infatti, ha varato un piano di intervento contro il caro vita nel Regno Unito da 15 miliardi di sterline (circa 17 miliardi di euro), di cui 9 miliardi sono destinati agli aiuti per le famiglie meno abbienti.
Il pacchetto di interventi sarà in parte finanziato da una tassa eccezionale del 25% sui profitti extra dei giganti di petrolio e gas.
Il governo di Londra sta studiando anche la possibilità di estendere la tassa sugli extra profitti anche ai fornitori di elettricità.
Una eccezionale tassa sui profitti extra – badate bene, profitti extra generati dai vergognosi aumenti - della benzina sarebbe auspicabile anche per l'Ontario in particolare e il Canada in generale.
Fa senso, e non si capisce perche' nessun politico si sia mosso in tal senso.
Di cavilli per non andare contro i “signori delle pompe” ne trovano quanti ne vogliono.
Dal punto di vista del consumatore, sarebbe giusto e sacrosanto farlo.
Ma implementando la tasse extra significherebbe che a rimetterci sarebbero anche il governo federale e quelli provinciali ai quali va una fetta dei proventi:piu' costa la benzina piu' dollari finiscono nelle casse statali.
In Inghilterra stanno dunque facendo qualcosa sul piano pratico per ridurre il caro vita, in Canada solo promesse.
Tra qualche giorno andremo a votare in Ontario.
Vinca chi vinca, i cambiamenti nella nostra vita saranno soltanto marginali. Le proposte-promesse dei candidati non metteranno un freno alla sfrenata excalation dei prezzi: oggi, tanto per fare un esempio, per mangiare o fare il pieno di benzina ci si deve svenare.
Per la benzina, il discorso sarebbe semplice: lasciare l'auto in garage e usare i mezzi pubblici.
Ma patire la fame, propria o dei figli, non sta scritto da nessuna parte.
Ed allora c'e' anche qualche disperato/a che ricorre al furto.
Nei supermercati di Woodbridge c'e' chi approfitta di un momento di distrazione per rubare dal carrello di chi ha gia' pagato e sta per uscire, una busta o due di spesa.
E' accaduto ad una mia conoscente che ha commentato: “Da queste parti c'e' gente che va in giro con la Lamborghini, poi ruba un sacchetto con frutta e verdura. Meno male che non hanno preso la busta con la carne...”.
Generalmente parlando, pero', la situazione a Toronto per molti non e' tanto grave, anzi chi puo' spende e spande.
I due anni di Covid hanno modificato la classifica delle priorita', ora in molti pensano piu' all'oggi che al domani, non si fanno mancare nulla, anche cio' che in passato sarebbe stata nella lista delle stravaganze.
Questo non significa, pero', che si debba proseguire senza fare nulla per contenere i costi dell'energia e dei generi alimentari.
Con l'estate alle porte anche verdura e frutta dell'Ontario costeranno di piu'.
Per fortuna, noi “italo” abbiamo la “yarda”.