Trump come Zamparini, o quasi

Ci sono presidenti che si somigliano.

Prendete, per esempio, Trump e Zamparini.

Sorpresi dall'accostamento?

Riflettete, please, sul fatto che entrambi si mangiano regolarmente qualcuno, in senso virtule s'intende.

Zamparini si pappava un allenatore a colazione, un altro a pranzo e un altro ancora a cena.

Trump ha cominciato “mangiandosi” a ritmo industriale funzionari della Casa Bianca che non gli baciavano adeguatamente il culetto, o, peggio ancora, osavano contraddirlo.

Ora ha preso di mira i vari dottori che non approvano le sue idee balzane, ridicole e anche pericolose.

Don Antonio, il paesano di Brooklyn che sta alla medicina come Pep Guardiola sta al calcio, ha provato piu' volte a correggere le sue sparate alla carlona, ma e' stato messo da parte.

Da un po' di giorni non appare al teatrino quotidiano che va in onda dalla Casa Bianca.

Significa che anche Fauci e' sulla lista nera, come altri illustri specialisti in camice bianco che hanno detto, o fatto capire, che il Re (come ha definito Trump un altro italo con capoccia sapiente e strangugliones pesanti, Andrew Cuomo) le sparava grosse.

La hazzata piu' grande che Trump ha offerto agli ameri-kani e' quella che il virus si puo' combattere con una iniezione di candegina, il prodotto che si usa in casa contro lo...sporco.

Il presidente con il pagliaio in testa e la bocca larga, ha poi corretto il tiro – lui fa marcia indietro quando gli dicono che l'ha fatto grossa - affermando che aveva ironizzato a proposito della candegina.

Nel frattempo chissa' quanti americani avevano preso per buona l'idea.

La candegina, tanto per restare in argomento, e' la sostanza che una dottoressa d ella California inetto' a cinque pazienti per mandarli all'aldila'.

La dottoressa killer sta ancora marcendo in carcere.

La punizione di Trump sarebbe fargli rimare nel gargarozzo il bis alla presidenza.

Speriamo, per il bene di tutti.

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