Benvenuti Cinghiali anzi no
di Odoardo Di Santo
Mamma cinghiale e due cuccioli, il problema dei wilds pigs sta diventando notevole anche in Ontario
Per chi va in Italia in vacanza, la biodiversita' favorita dall’incremento della fauna negli ultimi decenni riserva sosprese talora poco piacevoli, non solo sui monti d’Abruzzo ma anche piu' vicino agli abitati urbani.
I giornali riportano le notizie degli orsi che entrano nei giardini al tempo della maturazione della frutta e delle bacche.
I cervi rari se non ignoti fino a qualche decennio fa sono ora parte del landscape.
I vecchi lupi specie d’inverno si avvicinano agli abitati per rifocillarsi.
Dicono che non attaccano l’uomo.
A detta dei racconti tramandati dai proverbiali vecchi, l’ultimo episodio di un uomo sbranato da un lupo ebbe luogo piu' di 150 anni fa.
Si fa l’abitudine alla fauna che in un certo senso diventa parte del folklore locale.
Non cosi' i cinghiali.
Questi animalacci originari dell’Europa, dell’Asia e del Nordafrica sono la specie animale piu' numerosa.
Appartengono alla razza suina selvaggia .
Il secolo scorso furono introdotti negli USA ed in Oceania.
Ci dicono che non attaccano l’uomo eccetto in caso di accerchiamento o di pericoli per i piccoli.
Ma sono distruttivi perche' onnivori .
In autunno devastano intere piantagioni di granoturco ed altri cereali e costringono i governi locali a dichiarare le zone disastro naturale.
Gia' questa situazione li rende nemici e non solo per l’aspetto selvaggio poco raccomandabile.
I danni incredibili alla vite umane sono testimoniati dalle croci ed le corone di fiori lungo le arterie, dove avvengono gli incidenti mortali.
Di notte quando i cinghiali scendono ai ruscelli ed ai fiumi per abbeverarsi provocano spesso spaventosi incidenti .
I cinghiali hanno un’alta riproduttivita' e generano dieci o piu' piccoli due volte l’anno al contrario dei cervi che generano al massimo due.
La enorme crescente popolazione e' divenuta un problema per cui l’abbattimento dei cinghiali in Italia e' permesso ora a ritmo sostenuto.
Il cinghiali che in Canada vengono definiti maiali selvaggi (wild pigs) furono introdotti negli anni ottanta e tuttora non sono una specie autonoma.
In Ontario il terreno con vasti campi , boschi e correnti di acqua sono l’habitat ideale per il cinghiale.
Per ora non rappresentano un problema esistenziale.
Anzi i governi raccomandano di essere cauti e di stare attenti per evitare incontri poco gradevoli.
Ai cacciatori in assenza di ragioni plausibili si raccomanda per ora di non dare la cacci ai cinghiali perch' non si sa come limitarne la crescita esponenziale.
Ma in America il Ministrero dell’Agricoltura calcola che ogni anno i cinghiali fanno un danno ai raccolti calcolato in $1.5 miliardi.
In Canada non sanno che pesci prendere, scusate il bisticcio.
Abbattere uno o piu' cinghiali non aiuta a risolvere il problema dell’eccessivo popolamento che puo' essere affrontato sistematicamente, mettendo trappole per eliminare un intero branco.
Il cinghiale e' un bestione che pesa fino a due quintali che con zanne, collo e muso forti distruggono quel che trovano.
Il buonsenso contadino insegna che dire di stare attenti ed evitare incontri sgradevoli con questi non aiuta perche' quei signori si riproducono e se occupano un territorio sar' difficile sfrattarli e non vogliono sentire ragioni .
Magari bastasse evitare gli incontri e riferire a wiIdpigs@ ontario.ca, come avverte il governo.
I cinghiali non sono gentili e cortesi come i canadesi e non leggono le e-mail.
A Napoli hanno San Gennaro.
Se andiamo avanti di questo passo non sappiamo proprio a che santo rivolgersi.