Caro benzina, chi ci capisce e’ bravo

Gli aumenti legati a situazioni quasi incomprensibili per il cosumatore: il carburante estivo costa piu’ di quello invernale, si paga in dollari USA e quello canadese e’ debole, poi ci sono le tasse “nascoste”….

di Odoardo Di Santo
Il prezzo del gas e’ aumentato  durante  i mesi scorsi a causa dei prezzi del gas sul mercato .

Ma dopo l’aumento di 4,5 centesimi a marzo molti sono rimasti sorpresi  quando il costo della benzina  e’ aumentato  di colpo di 14 centesimi al litro.

La sorpresa e la mancanza di una comunicazione  con una spiegazione semplice comprensibile da  noi mortali (e consumatori) ha indotto molti  a dare la colpa all’inflazione mentre altri si sono detti convinti che l’aumento e’ stato causato dall’aumento della controversa carbon tax che sempre secondo gli esperti e’ fissa e non  fluttua come la GST e la HST.  

Ci e’ stato spiegato dai soliti esperti che non e’ questa la ragione dell’aumento della benzina.

La ragione sarebbe da ricercare nell’aumento dei misteriosi “alchiliti” che a noi comuni mortali dicono che e’ “la capacita’ dell’acqua di neutralizzare gli acidi”.

 Il loro costo sarebbe aumentato sul mercato mondiale a causa dell’aumento della domanda perche’ cosa a noi ignota il gas  miscelato con con gli alchiliti e’ piu’ pulito e rende la benzina piu’ efficiente.

Questa la causa dell’aumento di 14 centesimi.

Per capire la complessità del sistema che grava sui consumatori i soliti esperti dicono che alla fine dell’inverno le stazioni di servizio devono passare per legge alla “miscela estiva”  che contiene appunto gli alchiliti che fa aumentare gli ottani.
I governi  ricorrono al trucco di nascondere le tasse  nel prezzo globale, perche’ specificarlo voce per voce  crea risentimento ed i governi vogliono le entrate senza irritare i cittadini (elettori).

Ne fece le spese  il defunto Primo Ministro Brian Mulroney che  introdusse la GST per rimpiazzare la tassa nascosta pagata dalle industrie (manufacturers tax).

Alle elezioni del 1993 il partito di Mulroney in parlamento fu ridotto a due seggi.

Le tasse che paghiamo alla pompa di benzina contengono la Carbon  Tax, le tasse federali e provinciali con addizionali tasse imposte anche da  alcune municipalita’ e da tasse locali.

Avere un breakdown di questo coacervo di tasse e’ una fatica di Ercole.

Sappiamo che in Canada paghiamo il 30% in piu’ degli Stati Uniti anche se secondo l’economista del BMO il gas prodotto e raffinato in Canada e’ calcolato sulla base dei prezzi di mercato ed e’ pagato in dollari americani.

Ci dicono anche che l’aumento dei prezzi in Canada e’ dovuto  anche alla debolezza del dollaro canadese.

Il prezzo del gas e’ regolato dal Governo federale solo in caso di emergenza mentre le province ed i territori possono regolare i prezzi.

L’industria del petrolio in Canada e’ nelle mani di un piccolo gruppo di   8 maggiori compagnie Enbridge Suncor.  Canadian Natural Resources Limited, Cenovus, Teck Resources, Encana, TransCanada Corporation and Pembina Pipeline.

La  Canadian Taxpayers Federation (CTF) ha rilasciato Il 25.mo rapporto annuale da cui si evince il segreto di Pulcinella che le tasse nascoste contribuiscono a rendere la benzina piu’ costosa.

La CTF Gas tax Honesty report specifica che le tasse ammontano al 33 per cento del costo per litro alla pompa.

In Ontario sono 52 centesimi al litro cioè in media per un fill-up di 64 litri in Ontario la tassa ammonta a $33.28. 

 Il governo federale e l’Ontario calcolano le tasse GST e HST al di sopra delle tasse che abbiamo illustrato.

Quanto va alle compagnie petrolifere  e’ un calcolo per noi impossibile da fare.

 Come si vede e’ un bel rompicapo.

Il fatto e’ che non abbiamo scelta.

Oggi paghiamo 14 centesimi in piu’ al litro.
Le spiegazioni non cambiano la triste realta’ .

Ci sentiamo come Renzo nei Promessi Sposi.

Ando’ dall’avvocato Azzeccagarbugli per rivendicare  di difendere i suoi diritti dalle soperchierie di Don Rodrigo.

L’avvocato lo inondo’ con un profulio di citazioni in latino. Il povero Renzo non ci capi’ nulla e se ne andò con la coda tra le gambe confuso dal latinorum dell’

 Azzeccagarbugli complice di Don Rodrigo.

 

  

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