Domani sorteggio gironi, Donald puparo
Donald Trump e Gianni Infantino
di Nicola Sparano
E’ il momento dei gironi del mondiale al quale l’Italia spera di partecipare per non restare con le pive nel sacco per la terza volta consecutiva.
Lo spettacolo si terra’ domani, 5 dicembre, 6pm ora di Toronto, diretta Dazn, in uno dei cortili del primo figo del bigonzo che per la circostanza passa dalla Casa Bianca al John F. Kennedy Center for the Performing Arts.
Sara’ uno spettacolo in pompa magna - a cantare si sara’ Bocelli – ma la vera star sara’ il presidente che vuole rifare grande l’America e piu’ grande ancora il suo malloppo personale, quello dei suoi figli e degli amici degli amici.
Domani il signore dei dazi e pacifista ad capocchiam sara’ presente anche nella veste di puparo perche’ stavolta fara’ in modo che gli Stati Uniti vengano sorteggiati in un girone facile facile tipo con una squadra del gruppo 2 (Australia), una gruppo 3 (Panama) e una del gruppo dei piu’ scarsi, quarto, dove potrebbe essere inclusa la nostra amata ma disastrata Italia qualora facesse il miracolo di qualificarsi. Pero’, anche se il miracolo azzurro si verifica, e l’Italia finisce nel gruppo 4, con cavolo che la metteranno con gli Stati Uniti. Perche’ l’italia a volta e’ capace di tutto, come attestano i due mondiali e l’ Europeo vinti venendo da dietro, cioe’ da non favoriti, quindi e’ meglio se dall’urna la mano di Donald, o chi per lui, tiri fuori la pallina con dentro il Capo Verde. Con tali compagni di viaggio li Usa supereranno certamente il turno.
Sul girone facile facile degli Usa potete scommettere la casa – si fa per dire – ma poi?
Ricordate la Corea del Sud nel 2002?
Basta un arbitro venduto e cornuto per vincere due partite da dentro o fuori – contro l’Italia prima e la Spagna dopo – per arrivare agli ottavi di finale.
In questo mondiale spianare la strada alla nazionale americana piu’ del dollaro sara’ il potere di Donald, il timore, anzi la certezza, che la fara’ pagare cara a chiunque lo contraddica.
Infantino a contraddire Donald non passa neanche dall’anticamera del cervello, quindi?
Quindi strada spianata agli Usa, ma non fino alla vetta perche’ un asino non puo’ mai correre con un cavallo.
E il Canada?
Non avendo santi c’e’ da augurarsi che come terza ruota di scorta dall’urna biancorossa esca un girone teoricamente abbordabile per almeno vincere la prima partita mondiale.