L’Inghilterra perde pezzi

In alto, Carolo il futuro re d’Inghilterra ride, ma di cosa?, con Mia Motley, presidiente del Labor Party delle Barbados che da oggi ha sostituito la regina Elisabetta come capo di stato con Sandra Mason (qui, sopra)

(Anche Barbados rimuove la Regina Elisabetta da capo di stato e diventa una repubblica. Da oggi 30 Novembre l'isola dei caraibi e' ufficialmente fuori dal Commonwealth. Il Canada invece...)

di Odoardo Di Santo

Oggi 30 novembre 2021 e' festa grande  nella  Barbados piccola isola delle Antille che conta meno di 300 mila abitanti  .

Dagli edifici pubblici sono stati rimossi per sempre i ritratti della regina Elisabetta II con i suoi goffi cappelli ed e' stato issato  il ritratto giulivo della  nuova presidente eletta della proclamata repubblica la signora  Sandra Mason con un glorioso cappello rosa a larghe falde   .

La signora Mason era già stata la prima donna a servire nella Corte d'Appello dell'isola e  dal 2018 era governatore generale.

" Questo è per noi un momento storico. È ora di mettere fine all'ultimo retaggio della nostra era coloniale" ha annunciato Mia Mottley, il combattivo primo ministro di Barbados  dopo una sessione congiunta dei due rami del Parlamento

Alla fine  Mia Motley   ce l’ha fatta portando a casa un risultato perseguito da decenni: ha rimosso la Regina a seguito di   un referendum dello scorso anno  che diede  mandato di  abolire la monarchia.

La Premier Mia Motley ha dato  un esempio della sua tenace volonta' ed  ha visto crescere il suo prestigio a livello internazionale  , durante il  summit Onu sul cambiamento climatico, la Cop26, che si e' svolto  a Glasgow in Scozia.

 Mia Motney ha mostrato ai Leaders mondiali di che stoffa e' fatta.

Insieme a John Charles Ramkalawan, premier delle Seychelles  ha sferzato i paesi più ricchi.

Rappresentando i Caraibi, ha parlato anche per conto delle isole  Seychells, Fiji  e delle altre isole  minacciate  dall’innalzamento   dei mari, causato dal riscaldamento globale. 

Ha condannato la  cieca avidità dei paesi più  ricchi  del mondo che ha provocato il fallimento del G20 di Roma, conclusosi con vaghe promesse e nessun impegno concreto .

Un tempo  Barbados era famosa per  le piantagioni di zucchero.

Oggi ha una economia  diversificata con il turismo e la finanza che ne fanno una delle isole caraibiche più prospere.

Barbados segue altre ex colonie inglesi che hanno abbandonato la nave.

La  Guyana aveva adottato lo stesso cambio costituzionale  nel 1970, Trinidad e Tobago nel 1976, la Dominica nel 1978.

La regina Elisabetta dal 2 giugno 1953  quando fu incoronata regina ancora a capo dell’impero seppure in via di disfacimento, ha assistito alla perdita inesorabile di pezzi della corona fino   a rimanere capo dello stato di mezza dozzina di ex-colonie britanniche, tra cui alcuni dei più grandi paesi del Commonwealth come   Australia, Nuova Zelanda, Belize, Bahamas e, purtoppo, il  Canada con qualche altra minuscola isola caraibica.

Degna di nota la Giamaica,dove e' forte il sentimento antimonarchico e che sembra in procinto di fare presto la stessa scelta repubblicana di Barbados,anche perche' i giamaicani non sono welcome in Gran Bretagna . 

Molti si chiedono quali di queste ex-colonie vorrà restare soggette all’insignificante  Principe Carlo quando la regina cederà il trono dei Windsor che è stato da lei  per così a lungo occupato.

Le ex colonie non sono il solo sintomo della inesorabile decandenza inglese.
Perse le colonie e l’impero l’Inghilterra sta vivendo la crisi esitenziale di tutte le potenze in caduta libera.

L’Inghilterra alla ricerca del ruolo perduto di potenza mondiale e' uscita dall’Unione Europea in quella che si sta dimostrando una insulsa  operazione di masochismo .

La Scozia tradizionalmente  insofferente della dominazione inglese, vuole restare nell’Unione Europea e piuttosto presto che tardi  tornera' a  chiedere un refferendum.

L’Irlanda del Nord  dopo la lunga e sanguinosa guerra civile   aveva trovato un modus vivendi nel seno dell’Unione europea.

Per la bieca caparbiet' del primo ministro Boris Johnson e' ora sull’orlo di una situazione minacciosamente instabile  che puo' precipitare da un momento all’altro.

La perdita di Barbados e' un esempio del terreno franoso su cui e' la Gran Bretagna scivolando senza tregua.

Ma dovrebbe essere di esempio anche per il  Canada .

A lume di buonsenso non si capisce bene perche' dovremmo avere come capo di stato il Principe Carlo che nemmeno gli inglesi  vogliono come re .


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