*Canada tutto cuore e corsa
di Nicola Sparano
Giu’ il cappello davanti a questo Canada coraggioso, indomito, con un grandissimo cuore che ha pareggiato 0-0 con l’Ecuador pur giocando con un uomo in meno per 84 minuti. I ragazzi canadesi, che il Ct Jesse Marsch continua ad assemblare pescando all’estero, penalizzati dall’entrata assassina di Ahmed (calcio quasi alla gola di Alan Franco) hanno sopperito all’uomo in meno correndo per 90 minuti stile soccer Mls ma senza scomporsi e alterare gli equilibri. L’Ecuador che si e’ classificato per il mondiale – dietro Argentina e davanti al Brasile – ci teneva a non sfigurare, ci ha dato dentro, ha attaccato spesso ma in zona gol si e’ visto ben pco. Il Canada ha anche provato a vincere, ma con un uomo in meno l’attacco ha avuto ben pochi palloni per cercare il gol.
Da questo match il giovane ed inesperto Canada ha comunque incamerato una preziosa esperienza, dimostrando di avere un impianto solido, nervi saldi, di saper dare e ricevere senza pignistei e sceneggiate. Reggere contro squadre sudamericane, storicamente “rognose” e propense alle provocazioni, non e’ mai facile. Il Canada c’e’ riuscito ed alla fine i 28.740 spettatori tutto hanno fatto fuorche’ intonare il coro: “Andate a lavorare” che ha purtroppo accompagnato i nostri azzurri pur vittoriosi ma con la qualificazione ancora da guadagnare attraverso quei playoff che in passato li hanno bocciati due volte di seguito.
Le formazioni
Canada: St. Clair; Sigur, Waterman, Miller, Laryea; Buchanan (Osorio 79'), Eustáquio (Nelson 85'), Koné (Saliba 79'), Ahmed; J. David (Bair 85'), Oluwaseyi (Hoilett 79')
Ecuador: Galíndez; Franco (Castillo 85'), Ordóñez, Pacho, Hincapié; Yeboah (Páez 77'), Caicedo, Vite (Arévalo 85'), Angulo (Plata 46'); Rodríguez (Mercado 77'), Valencia (Campana 90+1').