Mondiali in America: prima compra i biglietti poi potresti non entrare

(Il Fifa Pass per Infantino velocizzera’ le pratiche per il visto d’ingresso, per Trump non garantisce il visto d’ingresso)

Donald Trump pontifica sul Fifa Pass mentre Infantino, Rubio e Ivanka ascoltano a braccia conserte

di Nicola Sparano

Chi compra i biglietti del mondiale potrebbe vedersi negato il visto d’ingresso negli Stati Uniti.

Pazzesco, no?

Gianni Infatino e Donald Trump hanno annunciato la creazione di un “pass” speciale per velocizzare il visto d’ingresso negli Stati Uniti ai possessori dei biglietti.

Infantino pero’ dice una cosa, Marco Rubio un’altra.

Infantino: "Con questo Fifa Pass, possiamo assicurarci che quelli che comprano un biglietto, che sono legittimi fan del calcio, possano venire e assistere alla Coppa del Mondo".

Il Segretario di Stato Marco Rubio da parte sua ha precisato:

"Il vostro biglietto non è un visto; non garantisce l'ammissione negli Stati Uniti. Faremo gli stessi controlli di chiunque altro. L'unica differenza è che li stiamo spostando in cima alla coda."

Insomma, prima si comprino i biglietti, poi si vedra’ se si entra o meno negli Usa.

Il mondiale scatta il prossimo giugno, tra 7 mesi, ma i tempi di attesa per il visto americano sono notevolmente piu’ lunghi.

Per fare alcuni esempi, i residenti non canadesi di Toronto attendono 14 (quattordici) mesi per un appuntamento, a Citta’ del Messico l’attesa e’ di quasi dieci mesi, i colombiani all’incirca 11.

Se questi tempi fossero rimasti validi, la Coppa del Mondo sarebbe già finita e il trofeo assegnato.

Il sospetto del veto

Resta da chiarire se le nuove regole copriranno i tifosi provenienti dai Paesi soggetti al divieto di ingresso imposto da Trump a giugno per ragioni di sicurezza. L'Iran, la cui Nazionale si è qualificata, è tra i Paesi colpiti. Sebbene l'ordine esecutivo esenti atleti e staff per il Mondiale, i tifosi potrebbero ancora vedersi negare il visto.

A differenza dei Mondiali di Russia e Qatar, dove il biglietto fungeva da fan ID utilizzabile come visto, gli Stati Uniti mantengono un muro burocratico che, nonostante il nuovo "Pass", lascia aperta la porta a clamorosi rifiuti.

Dopo la presentazione, Gianni Infantino ha commentato:

«L’America dà il benvenuto al mondo. Abbiamo sempre detto che questa sarà la Coppa del Mondo più grande e inclusiva della storia, e il Fifa Pass ne è una prova concreta.»

Il segretario di Stato Rubio ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa:

«Gli Stati Uniti offriranno appuntamenti prioritari affinché i tifosi della Coppa del Mondo Fifa possano svolgere i colloqui per il visto e dimostrare la propria idoneità. Il calcio d’inizio si avvicina: è il momento di presentare la domanda. Siamo onorati di ospitare l’edizione più grande e sicura della storia.»

Il presidente della FIFA Gianni Infantino ha detto ai giornalisti che tra cinque e dieci milioni di tifosi si recheranno negli Stati Uniti per godersi la Coppa del Mondo, dove si giocherà la maggior parte delle partite. Il mondiale generera’  30 miliardi di dollari. Chi presenta domanda per il visto deve sborsare 19 dollari Usa.

Per la Coppa del Mondo FIFA 2026  sono messi in vendita oltre sei milioni di biglietti. Le partite si disputeranno in 16 città ospitanti distribuite tra CanadaMessico e Stati Uniti.

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