L’Italia e’ piu’ “armata” del Canada

 

 di Odoardo Di Santo

 Il Primo Ministro Mark Carney in una conferenza all’Universita’ di Toronto e nel corso della conferenza stampa a Fort York ha annunciato con un anticipo di 5 anni un considerevole aumento delle spese militari per soddisfare l’obiettivo  deciso dalla NATO ( North Atlantic Treaty Organizaion).

L’ex Primo Ministro Justin Trudeau  aveva impegnato il governo Canadese  a raggiungere l’obiettivo del 2% del PIL nel 2032.

Durante la campagna elettorale  Mark Carney  aveva promesso di accelerare al 2030.

Carney ha detto che  il bilancio del Ministero della difesa sara’ aumentat di $9.3 miliardi nel 2025-26, in aggiunta al bilancio esistente di poco inferiore a $ 40 miliardi.

A domanda  come mai ha deciso di accelerare cos’  velocemente il Primo ministro ha respinto  l’insinuazione che si tratti di una trovata di  finanza creativa .

Con tono vagamente evasivo  e poco convincente ha detto che la ragione fondante della spesa va ricercata in ben meritati migliori salari e fringe benefits per i militari, danaro per alloggi e munizioni.

Aveva premesso  che il Canada e’ troppo dipendente dagli Stati Uniti che secondo lui  hanno perso il ruolo di potenza dominante nel mondo a suo dire “ una cosa del passato”.

L’aumento delle spese  e’ reso necessario da “un mondo sempre piu pericoloso e diviso” che rappresenta una minaccia per una paese come il Canada che oggi non puo’ contare piu’ sull’idea arcaica di essere protetto dalla sua posizione geografica.

Carne ha menzionato “la barbara invasione dell’Ucraina da parte della Russia e la sempre piu’ assertiva Cina”.

Non ha menzionato Trump e l’accarezzata idea di fare del Canada il 51.mo stat americano.

Il Primo ministro  ha ritenuto di rinforzare la sua posizione citando il Segretario generale della NATO  Mark Rutte  che ha ammonito i 32 membri della NATO che la Russia potrebbe essere pronta ad attaccare l’alleanza entro cinque anni.

Le spese aggiuntive  per ora annunciate per sommi capi andranno al reclutament di nuovo personale attualmente  carente di 13 000-14 000 unita’, fondi per  migliorare  le infrastrutture,per la protezione da ciberattacchi, per le comunicazioni,per la difesa dell’Artico, per la strategia  industriale di difesa,per costruire in Canada  attrezzature e per diversificare la cooperazione al di la’ del  governo americano,parole sue.

A sentire il Primo Ministro il Canada e’ messo maluccio e in paragone con altri paesi dell’Alleanza  come l’Italia  e’ deplorevolmente inadeguato.

I due paesi sono membri del G7 e della Nato.

Hanno un PIL pressocche’ simile, le spese militari non sono molto dissimili.

Secondo la Nato l’Italia spende l’1.49% del Pil per spese militari,il Canada l’1.37% .

Tradott in dollari l’Italia spende $34.5 miliardi mentre il Canada spende$30.5 miliardi.

I due paesi dovrebbero avere un livello di difesa comparabile.

Invece l’Italia ha un maggiore e piu’ moderno sistema di difesa.

Come mai?.

L’italia ha un  personale militare di 171.000 unita’, il Canada 77 000 militari in meno.

Il Canada ha una forza aerea imbarazzante di 75 CF18  acquistati negli anni 80 che sulla carta si suppongono attivi.

La CBC lo scorso marzo informo’  che il 60% della forza aerea canadese e’ “inservibile” e probabilmente non usabile dalla NATO in caso di emergenza.

L’Italia ha aerei da combattimento piu’ moderni e numerosi tra cui  90 Eurofighter Typhoon inoltre ha   ordinato 115 Lockheed Martin F35  considerati i piu’ moderni ed avanzati aerei del settore.

L’Italia e’ l’ unico paese europeo che costruisce su licenza gli F35.

Il Canada dopo un decennio di tentennamenti ha ordinato 88  F35 i primi dei quali non saranno operativi prima del 2029.

La marina italiana ha due portaerei leggere in servizio e funzionanti.

Alla fine della seconda guerra mondiale il Canada aveva la terza marina militare nel mondo.

L’ultima portaerei canadese  Bonaventure fu dismessa nel 1970.

I sottomarini canadesi sono antichi e obsoleti.
La fregata piu` recente e’ vecchia di 30 anni.

L’Italia ha i suoi problemi per soddisfare l’obiettivo della Nato che mira la 5% del Pil ma il sistema di approvigionamento Italiano fa vergonare il Canada.

Nel 2002 l’Italia ordino’ le nuove  fregate FREMM di cui ne ha ricevuto 10  dopo dieci anni.

Il programma di Fregate Canadesi lanciato dalla National Shipbuilding Strategy e’ stato uno spreco di tempo e denaro con anni di ritardo e miliardi di dollari al disopra della stime iniziali.

Per 15 fregate  si proietta una spesa di $85 miliardi,tre volte piu’ della spesa  stimata inizialmente.

Le prime  navi  probabilmente non saranno pronte prima del 2035.

L’Italia, a differenza del Canada non ha rinunciato ai cantieri navali o eliminato i maggiori  contrattori del settore dopo la seconda guerra mondiale e la fine della guerra fredda.

La Fincantieri e’ il piu’  grande cantiere navale dell’Europa e costruisce tutto dalle navi di crociera ai sottomarini.

La Leonardo , ex Finmeccanica e’ la secondo compagnia  aerospaziale d’Europa.

Al Primo Ministro Carney, in attesa che i suoi annunci vengano dettagliati nel bilancio di la da venire,  qualcuno dovrebbe suggerire di documentarsi come mai certe nazioni sono capaci di costruire  e di consegnare in tempo i prodotti richiesti piu’ velocemente del Canada.

Il colonnello in pensione George Petrolekas consigliere dei comandanti canadesi della Nato ha suggerito l’Italia e la Francia come esempi .

 Potrebbe essere utile.

 

 

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