Palla a centro, comincia la grande, incerta abbuffata tv
La Serie A nello Stivale
Il Napoli campione in carica e gli altri top team non sono ancora al completo. Di riffe o di raffa vedremo tutto di tutti gli sport. Domani quattro anticipi Sassuolo-Napoli, Genoa-Lecce, Milan-Cremonese, Roma-Bologna, domenica e luned’ il resto.
di Nicola Sparano
Ecco la grande abbuffata.
Il calcio e’ come la buona salute, piu’ ne hai meglio e’.
L’abbondanza televisiva - garantita soprattutto dalla cosiddetta “box” - sara’ ancora piu’ gradita quando fuori balleranno i lupi, le giornate invernali zeppe di pallonate faranno salire la temperatura, la passione e le incazzature di chi guarda.
Sara’, come al solito, un campionato incerto, agonisticamente molto combattuto ma, ahime’,non spettacolare come vorremmo.
In Serie A si procede con un calcio orizzontale ma poco verticale, all’insegna di un tatticismo che altrove non praticano.
Nel Bel Paese in area ci si arriva poco, i tiri da fuori meno ancora, le azioni eccitanti arrivano con il contagocce e i commenti dei teleparlatori normalmente sono chiacchiere senza senso.
Gli interventi arbitrali sono spesso a capocchia e non uniformi (stesso fallo, rigore si, rigore no), ora che li spiegheranno in diretta ci sara’ un supplemento del vero carburante della passione calcistica, le polemiche, a favore o contro che siano.
Si esaltano sempre e comunque le giocate della propria squadra, le sconfitte hanno sempre alibi.
E dunque, domani palla a centro.
Il campionato 2025-26 scatta con il Napoli in pole, favorito con prudenza.
Bissare lo scudetto non e’ mai facile, la banda azzurra sara’ impegnata su tre fronti e la concorrenza interna e’ gia’ notevole e potrebbe migliorare con acquisti dell’ultimo minuto.
Antonio Conte ha appena detto: Dobbiamo armarci perché ci sarà da combattere. Noi portiamo lo Scudetto sulla maglia e quindi per definizione siamo tra i favoriti, anche se avessimo perso tutti i giocatori. Perdere Lukaku significa perdere un giocatore importante ma non fa la differenza nel percepito".
“Sarà un campionato difficile - ha detto ancora Conte - con tante squadre attrezzate in cui il nostro compito sarà fare il meglio possibile. Vincendo abbiamo aperto nuovi orizzonti per tante squadre e non solo per quelle abituate a vincere".
Il campionato – come dice il tecnico di Lecce – sara’ difficile, ma in che misura sara’ incerto?
Valutare le forze di Inter, Milan e Juve al momento e’ arduo, anche perche’ le prime due hanno un cambiato tecnico, mentre la terza sta rivoluzionando l’organico.
L’anno scorso l’Inter era strafavorita, poi sappiamo come e’ finita.
Allegri come Conte? Il Milan senza coppe come il Napoli l’anno scorso?, potenzialmente i presupposti ci sono, Max bada al sodo, andra’ a caccia di punti senza fronzoli.
Chivu ha capacita’ ed attributi per rivitalizzare l’Inter oppure fallira’ come Motta?
La Juve, in serie nera/scudetto dal 2020, sta sfoltendo/rinforzando la rosa: ha preso il canadese David ma Vlahovic continua ad essere un problema.
La possibile sorpresa potrebbe essere piu’ la Roma di Gasperini e che l’Atalanta di Juric. La Roma, dopo l’addio di Claudio Ranieri, ha puntato su Gian Piero Gasperini per ridefinire identità tattica e dinamismo offensivo. L’obiettivo è chiaro: qualificazione in Champions League.
Se riuscirà a farlo, allora i giallorossi potrebbero davvero sognare. L’Atalanta, affidata all’ex – tra le altre – Crotone e Genoa Ivan Juric, vuole dare continuità dopo il terzo posto della scorsa stagione, nonostante l’addio proprio di Gasperini, come detto passato alla Roma, mentre la Lazio, con il ritorno di Maurizio Sarri, punta a riprendersi un posto in Europa dopo la mancata qualificazione della scorsa stagione. Le possibili outsider? Bologna, Fiorentina e il sorprendente Como di Fabregas: nonostante in Lombardia si continui a mantenere un profilo basso, le ambizioni di squadra e ambiente vanno ben oltre una tranquilla salvezza.E a proposito di salvezza, le neopromosse Sassuolo, Pisa e Cremonese sono le principali candidate alla lotta per non retrocedere. Con loro, secondo gli esperti, sarà battaglia con Verona, Cagliari e Lecce.
Concludendo, sara’ una stagione interessante, speriamo anche un tantino spettacolare anche grazie alle giocate dei vecchietti Modric (40 anni a settembre), Dzeko (39 anni a marzo) e De Bruyne (34 anni il prossimo giugno).
Quando gli arbitri spiegeranno in diretta il perche’ e il percome di certe decisioni Var chissa’ le reazioni del publico presente allo stadio e quello in giro per il mondo.
A proposito, noi italiani trapiantati in Canada continuiamo ad essere fortunati, nel senso che di riffe o di raffe vedremo tutte le partite che desideriamo, anche due o tre in contemporanea se in possesso di piu’ schermi.
E allora via alla grande abbuffata, vinca la squadra che se lo merita, a prescindere se aiutata dagli arbitri in campo e in sala Var.