Trump si inventa venditore ambulante
(The Donald vende tutto e di piu’ on line. In pochi mesi ha raddoppiato il suo patrimonio da 2.3 mld a 5.1)
L’orologio Trump da centomila dollari
di Nicola Sparano
Donald Trump ha pochi capelli ma molti cappelli (persona con piu’ ruoli, responsabilita’ e lavori) tra i quali quello di street vendor, venditore ambulante.
L’attuale presidente americano monetizza in svariate maniere la sua carica per sé, per la sua famiglia e per i suoi amici/sostenitori.
The Donald, tra l’altro, non e’ soltanto il terremotista (copyright Rino Citarella buonanima) dei dazi, il falco guerrafondaio travestito da colomba che dice di agire per rilanciare il potere economico dell’America. Rifare grande l’America con i dazi non e’ detto che ci riesca. Ma a riempirsi le tasche ci riesce, eccome, essendosi riciclato in una specie di street vendor in grande stile.
Street vedor sarebbe un venditore ambulante che non esercita la propria professione in un negozio stabile, ma su una carretta, comioncino, un’ape come accadeva una nei nostri paesi.
Donald non e’ una persona normale, e su questo non ci piove, ed essendo il cristiano (inteso come probabile appartenente alla razza umana) piu’ potente della terra puo’ permettersi di usare la “rete” come il suo negozio stabile.
Insomma, ecco a disposizione della mezza America che ha fette di prosciutto sugli occhi, non uno ma due “store” sul web del primo presidente Usa a gestire direttamente il commercio pro saccoccia sua.
Nei grandi magazzini Trump non si vende solo il sogno del great again, si vende soprattutto il sogno di essere lui, The Donald.
Su un sito c’e’ di tutto, su un altro solo orologi.
Il sito w w w . t r u m p s t ore .com e’ un fornitissimo grande magazzino online (tipo Amazon o Winners) dove non c’e’ solo la solita cianfrusaglia di cappellini e pedalini. Il nome Trump si si trova su tutto: dalle cravatte ai profumi, dalle coperte alle creme, dai cavatappi alle sneakers, dai posaceneri (solo per sigari) ai popcorn cioccolato e menta (sezione Trump sweets). Per ora spediscono solo in America, poi si vedra’ ….
Sul sito degli orologi (gettrumpwathces.com) il pezzo forte e’ d’oro zecchino che costa centomila dollari tondi tondi. Il Trump Victory Tourbillon, stando al sito, sarebbe, ahinoi povera gente, il regalo di Natale perfetto. Se sia una patacca, come suggeriscono alcuni,
non e’ stato accertato anche perche’ l’acquirente non ci tiene a pubblicizzare che e’ stato preso per i classici fondelli.
Non e’ stato neanche accertato se su queste cipolle d’oro ci siano stati dazi, o no.
Gli orologi sono venduti come made in Svizzera, non e’ chiaro se interamente o alcune componenti vengono dal paese dei cucu’, ma in ogni caso sarebbero dovuti essere soggetti alle tariffe imposte da Donald mentre indossava il cappello dello statista.
Le tariffe sugli orologi, vere o presunte, sono comunque un’ennesima prova tangbile che The Donald puo’ fare tutto e di piu’, che non è soltanto il capo del governo e il comandante in capo delle forze armate: è anche un cittadino libero di mantenere interessi economici privati. In passato i presidenti hanno scelto di separare nettamente la funzione pubblica dagli affari privati. Donald Trump ha ribaltato questa consuetudine, fregandosene del decoro, come in tante altre occasioni. Non ha mai smesso di essere imprenditore mentre era presidente e, nella sua seconda amministrazione, sta trasformando la Casa Bianca in un volano per il proprio impero economico. Forbes ha documentato che nel marzo 2025 Trump e’ riuscito a raddoppiare il proprio patrimonio in soli dodici mesi, passando da 2,3 miliardi a 5,1 miliardi di dollari.
Tutto questo prima ancora che si inventasse il ruolo di “venditore ambulante via web”.
Dai due negozi on line rastrellera’ un’altra montagna di dollari ma bastera’ a soddisfare la sua innata ingordigia?